Trote in frega nei corsi d’acqua
La riproduzione naturale delle trote nei corsi d’acqua avviene soprattutto tra ottobre e gennaio. In questo periodo, se le condizioni sono favorevoli, è facile trovare i letti di frega o addirittura stupendi esemplari di trota di fiume in attività riproduttiva.
Basta sapere dove cercare le trote in frega!

Qualche anno fa partecipai ad un interessante workshop organizzato da FIBER (Ufficio svizzero di consulenza per la pesca) sul periodo di fregola. Durante la giornata i relatori illustrarono e spiegarono come individuare e mappare i letti di frega, ma soprattutto fecero capire ai partecipanti l’importanza della riproduzione naturale delle trote nei corsi d’acqua. Da allora è diventata mia abitudine quella di percorrere tratti di torrenti e fiumi per cercare e mappare i fregolatoi. Grazie all’apposita applicazione “FIBER fregola”, tutti i dati necessari vengono trasmessi in modo preciso, semplice e veloce. Scarica l’applicazione da Google Play o IOS Appstore.
Perché è utile la mappatura dei fregolatoi?
Tutti i dati raccolti forniscono preziose informazioni sullo stato dei corsi d’acqua. Sono molto utili anche per la gestione della pesca, la ricerca, la protezione degli ambienti acquatici e delle specie animali presenti. Ittiologi, biologi e responsabili della gestione della pesca e dei corsi d’acqua possono analizzare dati sempre aggiornati riguardanti l’inizio del periodo riproduttivo, la presenza di riproduttori in determinati tratti, l’efficacia di programmi di rinaturazione, eventuali danni causati da eventi naturali o inquinamenti, l’efficacia o meno dei programmi di ripopolamento, ecc. Le informazioni sui censimenti sono utili anche quali argomenti a favore della protezione dei corsi d’acqua, come pure alla necessità d’intervenire laddove sono presenti ostacoli che impediscono la migrazione dei pesci.
Qual è il periodo di riproduzione delle trote?
Nei corsi d’acqua il periodo riproduttivo delle trote avviene generalmente fra i mesi di ottobre e gennaio, con un picco in novembre/dicembre, ma tutto dipende molto dal clima e dalla temperatura dell’acqua. Nei torrenti di montagna l’attività di frega inizia prima, proprio perché nelle acque fredde il periodo d’incubazione dura di più rispetto ad un fiume del fondovalle. Nell’alto Ticino ho potuto osservare i primi fregolatoi già a fine settembre, mentre alle latitudini inferiori l’inizio avviene in ottobre-novembre. Anche altri fattori ambientali ed ecologici possono incidere sul periodo di riproduzione, addirittura lungo uno stesso fiume ci possono essere grandi differenze. Se si esce con regolarità sui corsi d’acqua ad osservare, ci si accorge dei cambiamenti delle abitudini delle trote durante la stagione riproduttiva che segna un nuovo ciclo di vita!
Dove si possono trovare i letti di frega?
Prima di andare a cercare possibili fregolatoi lungo un corso d’acqua, bisogna conoscere le esigenze principali delle trote nella scelta dell’area riproduttiva ideale:
- substrato composto da ghiaia e pietrisco di una determinata granulometria (ca. 5-90 mm) – FATTORE DETERMINANTE!
- velocità della corrente (acqua né troppo lenta né troppo veloce)
- profondità dell’acqua (ca. 10-50 cm)
A dipendenza della morfologia del corso d’acqua, la trota individua le migliori aree riproduttive sempre tenendo conto della presenza del substrato idoneo. Nei torrenti di solito queste si trovano alla fine delle pozze, a ridosso dei raschi, negli accumuli di ghiaia vicino al margine. È fondamentale che il luogo scelto abbia sempre sufficiente acqua e ossigeno durante l’intero periodo invernale d’incubazione delle uova. Invece nei corsi d’acqua lastricati e canalizzati si possono osservare letti di frega in posti impensabili, come per esempio a ridosso delle briglie.
Se in autunno non si verificano precipitazioni abbondanti, diventa piuttosto facile scorgere i fregolatoi. La femmina mentre scava la buca a colpi di coda, pulisce la ghiaia del nido ricoperta di sedimenti e limo. Le macchie chiare che si vedono sul fondo potrebbero essere la testimonianza di freghe o “falsi nidi”. È frequente che la femmina scavi anche dei “falsi nidi”, dunque non in tutti i letti saranno deposte le uova. In ogni caso la presenza di fregolatoi è un aspetto molto positivo, significa che in quel tratto ci sono riproduttori e buone condizioni per riprodursi!
Al contrario se immediatamente prima, o durante il periodo riproduttivo, ci sono forti piogge diventa molto difficile vedere questi letti, in quanto tutto il substrato viene ripulito e non si vedono più le caratteristiche macchie.
- Esempi di fregolatoi sul fiume Ticino – media valle Leventina:
- Esempi di fregolatoi in un torrente di media montagna:
- Esempio di fregolatoi in una sezione di fiume strutturato con blocchi di granito
Qual è la struttura dei fregolatoi delle trote?
Visti dall’alto i letti hanno una forma ovale che talvolta possono assomigliare a un 8, poiché sono costituiti da una buca (pit) e dal cumulo (tail). Dopo che la femmina ha preparato la buca, i pesci si accoppiano e successivamente la femmina ricopre le uova con la ghiaia. Si forma così il cumulo del nido, proprio a ridosso della buca. Le uova fecondate vi resteranno durante tutto il periodo d’incubazione fino all’emersione (anche 5-6 mesi). Le grosse femmine possono costruire letti di frega di notevole dimensione, se si considera che la lunghezza sia indicativamente 3,5 volte quella della trota. I fregolatoi hanno anche la funzione di ridurre la velocità della corrente, diminuendo il rischio che le uova vengano trasportate via, come pure per proteggerle dai predatori. La struttura del fregolatoio dovrebbe assicurare un corretto afflusso d’acqua e l’apporto d’ossigeno alle uova fecondate e messe in incubazione.
Una bella sorpresa
Una volta all’anno pesco in un torrente di media montagna, che ritengo sia uno fra i più belli della nostra regione. Per motivi a me sconosciuti, le catture sono sempre state numericamente molto scarse, anche se di taglia piuttosto interessante. Mi ero ripromesso che durante il periodo di frega ci sarei ritornato per fare un sopralluogo. Così negli scorsi giorni mi sono preso il tempo necessario e la trasferta si è rilevata molto soddisfacente. Ho potuto osservare diversi bei letti e soprattutto alcune trote stupende in frega, questo mi ha reso molto felice!
Non camminiamo sopra i letti di frega!
Durante l’intero periodo d’incubazione e dell’emersione degli avannotti, evitiamo assolutamente di camminare sopra i letti! Soprattutto all’inizio della stagione di pesca, nel mese di marzo, non dimentichiamoci che potrebbero esserci ancora le uova in incubazione dell’autunno precedente!
Crediti:
- Ufficio svizzero di consulenza per la pesca
- Fischereiberatungsstelle / G. Graser
- Matteo Roncoroni: immagine struttura letto di frega