Alternativa interessante per scattare foto di pesci in pesca
Le foto di pesci catturati nei torrenti e scattate sott’acqua, le trovo molto affascinanti e particolarmente interessanti per almeno 3 motivi:
- Le immagini di pesci sott’acqua sono più naturali e realistiche, dato che ritraggono i pesci nel loro ambiente naturale. Si evita anche il fastidioso sottofondo della mano che regge il pesce catturato.
- Si scoprono e sperimentano altre prospettive rispetto alle tradizionali foto di catture. Talvolta la luce che penetra sott’acqua crea incredibili giochi di colore e riflessi.
- I pesci non vengono inutilmente toccati e maneggiati, neppure esposti all’aria o peggio ancora salpati sull’erba o pietre. Aspetti di primaria importanza se si intende rilasciarli subito dopo la cattura.
Quale attrezzatura usare per la fotografia subacquea in pesca?
Dal mio punto di vista, credo si possano ottenere immagini di buona qualità senza per forza dover acquistare un’attrezzatura molto costosa.
Non ho la pretesa di scattare foto professionali, quelle semmai le lascio fare ai fotografi, considerato che innanzitutto vado a pescare e secondariamente scatto delle foto.
Mi basta poter tenere qualche bel ricordo delle mie catture. A distanza di anni, alcuni fra gli scatti più significativi mi fanno rivivere quei speciali momenti di pesca!
Per questo scopo una action cam, o meglio ancora una fotocamera compatta subacquea sono sufficienti. Permettono di fotografare in pesca, senza eccessivo peso e ingombro.
Un apparecchio fotografico compatto, dotato di zoom e un autofocus rapido è particolarmente comodo da usare anche con una sola mano.
Action cam oppure fotocamera compatta?
Trovo che uno dei punti di forza delle action cam sia il rapporto qualità/prezzo per quanto concerne i video subacquei. È possibile successivamente scegliere singoli fotogrammi da salvare come immagine. Grazie anche ai vari accessori disponibili, per esempio le custodie dome, si possono ottenere immagini a mezz’acqua di grande impatto.
Questi apparecchi li trovo invece meno pratici e performanti per scattare foto di pesci, o altri soggetti, piuttosto vicini. Spesso i risultati non mi soddisfano, le foto non sono sufficientemente a fuoco. Inoltre l’ottica fissa limita un po’ troppo le possibilità di inquadrare ciò che vorrei realmente fotografare.
I vantaggi delle fotocamere compatte subacquee sono parecchi:
- Buona qualità delle immagini
- Disponibilità di zoom e autofocus
- Impostazioni personalizzate (tempi, apertura, +/-, WB, ISO, flash)
- Azionabili comodamente con una sola mano
- Non necessitano di custodie impermeabili
- Costruzione piuttosto solida e resistente ai piccoli urti
Dopo aver utilizzato sia una action cam che una compatta, per le mie attuali esigenze di fotografia in pesca, mi trovo senza dubbio meglio con la seconda. Si tratta di un buon compromesso fra qualità, prezzo, ingombro e facilità d’uso.
Come scattare foto di pesci sott’acqua?
Innanzitutto bisogna fare un po’ di pratica, non è così semplice fotografare alla “cieca”. Va considerato che il pescatore è fuori dall’acqua, mentre la macchina fotografica va immersa. A differenza del sub che si trova completamente in acqua e può dunque inquadrare e mettere a fuoco il soggetto, chi fotografa durante la pesca in torrente è confrontato con alcune difficoltà:
- Valutare l’illuminazione sott’acqua (di solito mi aiuto con le comode impostazioni automatiche).
- Inquadrare correttamente un pesce in movimento. Aiuta parecchio l’opzione scatti multipli, che permette di fare una serie di scatti, di solito almeno uno risulta ben riuscito.
- Mettere correttamente a fuoco il soggetto principale, spesso appunto in movimento. Per me questo è l’aspetto più problematico e critico di questo modo di fotografare!
Talvolta il pesce sembra quasi mettersi in posa e resta abbastanza fermo, facilitandomi un po’ nello scatto. Altre volte, spesso a dire la verità, non c’è verso di riuscire a fotografarlo ed è meglio lasciar perdere.
Soggetti difficili da fotografare
Gli avannotti trovo che siano particolarmente ostici da fotografare: è necessario avvicinarsi loro a pochi centimetri. Spesso scappano via ancora prima d’immergere la fotocamera in acqua. Ma con un po’ di pazienza si trova quell’avannotto curioso che non si fa intimorire troppo. Degli scatti ravvicinati, close-up, a soli 10 centimetri come questi, possono mostrare dettagli che solitamente sfuggono.
Basta osservare con un po’ di attenzione e si scoprono altri insetti interessanti da fotografare. Una possibile preda caduta inavvertitamente sulla superficie dell’acqua, oppure delle larve di tricottero che si nascondono nei loro astucci protettivi fatti di sabbia o frammenti vegetali.
Come ho scritto nella mia pagina di presentazione, durante le mie uscite di pesca mi piace scattare qualche “foto ricordo”, c’è sempre qualcosa di bello che merita di occupare qualche MB della scheda di memoria.
“Adoro pescare. Metti la lenza in acqua e non sai cosa c’è dall’altra parte. La tua immaginazione è tutta là sotto.”
Robert Altman